Cremazione, una scelta da considerare. La memoria dell’Ara Storica del cimitero comunale del Laterino in una mostra permanente

Inaugurata nell’Ara storica del cimitero comunale del Laterino la mostra “La cremazione. Una scelta da considerare”. Via alla convenzione tra So.Crem e Comune di Siena

CREMAZIONE, UNA SCELTA DA CONSIDERARE. LA MEMORIA DELL’ARA STORICA DEL CIMITERO COMUNALE DEL LATERINO IN UNA MOSTRA PERMANENTE

La percentuale italiana di cremazioni su decessi è del 33,2% ma con una distribuzione diversissima a seconda delle aree geografiche: il Nord ovest la fa da padrone, con il 34,48%, il Nord est si attesta al 28,74% , il centro al 20,7, mentre il sud e le isole hanno tassi rispettivamente del 9,2% e del 6,9%.

“Un luogo dal profondo significato storico e della memoria: valori che vanno coltivati con grandissima attenzione e che non vanno mai dati per scontati. Dall’apparato normativo regionale emerge che, rispetto al tema della cremazione, non c’è mai stato un approccio meramente burocratico quanto quello di considerare il valore della persona rispetto alla sua volontà e alla sua libertà di scelta”. Così Simone Bezzini, assessore alla salute della Regione Toscana all’inaugurazione della mostra permanente, promossa da So.Crem, Società per la cremazione di Siena, che ripercorre le vicende dell’Ara storica del cimitero comunale del Laterino di Siena, progettata dall’architetto Corbi, con l’obiettivo di mantenerne viva la memoria di 128 anni di attività. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Linda Natalini, presidente della Federazione nazionale cremazione con i contributi di Laura Vigni su “Le urne forti” e di Paola Lambardi che ha interpretato alcune parti della relazione di Marianna Semeraro “Impara a morire per imparare a vivere”.

“La Costituzione Repubblicana – ha detto la presidente So.Crem Tommasina Materozzi – consegna ai cittadini e alle cittadine gli strumenti per il riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti di cittadinanza, dei quali, nel pieno rispetto della libertà della persona, fa parte la cremazione dei cadaveri e la destinazione delle ceneri. La morte è un evento che chiude un ciclo di vita nata a sé stessi, a sé stesse e agli altri in un insieme di sentimenti che racchiudono la metafora della vita. La scelta della cremazione è fondamentalmente ecologica: “lasciamo la terra ai vivi” è il nostro motto.

Confrontando i dati vediamo che la percentuale italiana di cremazioni su decessi è del 33,2% ma con una distribuzione diversissima a seconda delle aree geografiche: il Nord ovest la fa da padrone, con il 34,48%, il Nord est si attesta al 28,74%, il centro al 20,7, mentre il sud e le isole hanno tassi rispettivamente del 9,2% e del 6,9%. Analoga differenza si trova nella distribuzione degli impianti: il 63,4% è al Nord, il 20,68% al centro, l’8,4% al sud e 5,7% nelle Isole maggiori.

“In questa realtà frastagliata – ha ricordato Linda Natalini, presidente Fic – un unico dato è certo, quello dell’aumento delle cremazioni sia per una scelta ecologica, dettata ad un minore consumo di suolo, sia per ragioni economiche. In questo contesto la Federazione proseguirà la sua azione di stimolo verso le istituzioni al fine di favorire una sempre più idonea evoluzione normativa sia a livello nazionale che regionale”.

La mostra “La cremazione. Una scelta da considerare”, di fatto, avvia la convenzione tra Comune di Siena e So.Crem, società per la cremazione di Siena. La convenzione prevede che, con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura della cremazione e delle tematiche relative alla vita e alla morte, l’Amministrazione comunale intende avvalersi della collaborazione della So.Crem per la cura del Tempio della cremazione e dei manufatti presenti nell’Ara storica e nell’Ara nuova. L’accordo prevede che ciò avvenga sia mediante l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria che attraverso l’organizzazione di incontri a scopo divulgativo.

Siena, 4 novembre 2022